Sergei Dragunov
Nazione di origine: Russia
Età: Sconosciuta
Stile di combattimento: Sambo Wrestling
Occupazione: ufficiale militare
Debutto: Tekken Dark Resurrection
Retroscena
Conosciuto come "angelo bianco della morte", Dragunov ha dei trascorsi con Raven che non sono ancora stati chiariti. Pare che i due siano acerrimi rivali.
Sergei Dragunov è l'unico personaggio della serie (animali a parte) che non ha mai proferito parola. Soltanto in Tekken Tag Tournament 2 lo si può sentire mugugnare una risata durante la propria posa di vittoria. Il personaggio ha richiamato ad alcuni fan l'immagine del controverso cantante Marilyn Manson, per cui il Tekken Project Team inserì tra le sue varie custom dei trucchi che ricordavano il cantante in questione.
E' ancora oggetto di mistero e speculazioni la forma di vita trovata nelle terre ghiacciate russe che saranno causa della prima partecipazione di Dragunov al torneo. Come stile di combattimento Dragunov adotta il Sambo, che gli permette un'ottima versatilità tra attacchi in combo, proiezioni in corsa e prese anche da terra, alcune di queste particolarmente brutali. Uno dei giocatori più forti che usa Dragunov è il campione del sol levante Nobi.
Tekken 5: Dark Resurrection
Una terra ghiacciata immersa nelle fitte foreste subartiche. Nel corso di una ricerca geologica per lo sviluppo delle risorse naturali, un oggetto anomalo venne rinvenuto sotto la calotta di ghiaccio. le forze armate richiesero l'aiuto di unità speciali e la zona venne immediatamente isolata.
L'oggetto misterioso venne trasferito in una struttura di ricerca per ulteriori studi. Un mese dopo, i quartieri generali delle forze armate ricevettero un rapporto riguardante la natura dell'oggetto e decisero di inviare in missione uno degli uomini impiegati negli scavi.
L'uomo in questione era Dragunov membro delle forze speciali d'élite meglio conosciuto sui campi di battaglia con il soprannome di "angelo bianco della morte".
Egli accettò di partecipare alla missione con un silenzioso cenno del capo e si diresse verso il Giappone.
Tekken 6
Sergei Dragunov ricevette l'ordine dal quartier generale delle forze armate russe di catturare un organismo conosciuto come “Diavolo”. Per conseguire la sua missione si infiltrò con successo nel quinto Torneo del Re del Pugno di Ferro, senza però individuare l'obiettivo.
La Russia era in preda al caos per via dei frequenti conflitti interni e disordini civili, tutti riconducibili ai sabotaggi sottobanco degli uomini della Mishima Zaibatsu. Per sedare le tensioni nel paese Dragunov combattè ovunque nella sua nazione. Finchè non venne richiamato dall'esercito russo con l'ordine di infiltrarsi nel sesto Torneo del Re del Pugno di Ferro e distruggere la Mishima Zaibatsu. Fu così che Dragunov si imbarcò nuovamente per il Giappone.
Tekken 7
In aggiornamento
Tekken Tag Tournament 2
Parte di una unità speciale militare, Dragunov ha guadagnato una reputazione temibile sul campo di battaglia e il soprannome di "angelo bianco della morte" per la devastante abilità in combattimento.
La Russia era in subbuglio a causa di numerosi conflitti interni e sommosse civili che tutti imputavano ad agenti della Mishima Zaibatsu sotto copertura. Al fine di reprimere i disordini nazionali Dragunov ha combattuto in tutto il paese, ma è stato poi richiamato dallo Stato Maggiore russo per ricevere il delicato compito di distruggere la Mishima Zaibatsu.
In questo finale poco edificante si vede il soldato russo alle prese con l'arma sovietica definitiva: Alisa Bosconovitch.
Informazioni e curiosità
- In Tekken 5: Dark Resurrection il suo scopo sembra quello di impossessarsi di un portatore del Gene del Diavolo (in questo caso Devil Jin) e utilizzarlo per rianimare una misteriosa creatura non più menzionata nel corso della serie
- In Tekken 6 viene rivelato che è stato Dragunov ad infliggere a Raven la ferita di cui porta ancora i segni sul volto