Fahkumram
Nazione di origine: Thailandia
Altezza: Sconosciuta (oltre 220 cm)
Peso: Sconosciuto
Età: Sconosciuta
Stile di combattimento: Muay Thai
Gruppo sanguigno: Sconosciuto
Occupazione: lottatore di Muay Thai professionista
Debutto: Tekken 7
Retroscena
Nessuna informazione
Tekken 7
Una volta lodato come il più grande eroe del suo paese, Fahkumram era un leggendario combattente di Muay Thai senza eguali.
Mostrando un notevole talento per l'arte marziale fin dalla tenera età, veniva già considerato come un futuro campione finché non subì la terribile sventura di venire colpito da un fulmine alla tenera età di 12 anni. Dopo aver trascorso giorni in bilico tra la vita e la morte, riuscì a riprendersi miracolosamente, sviluppando in seguito un fisico possente arrivando anche a superare i due metri di altezza. Combinando la sua straordinaria forza fisica e la sua padronanza tecnica con una mente tatticamente geniale, divenne campione di Muay Thai a soli 18 anni spazzando via qualsiasi rivale e venne considerato un eroe nazionale.
Anche sul piano personale si sposò al culmine della sua popolarità e presto ebbe una figlia.
All'età di 24 anni, tuttavia, la sua vita peggiorò drammaticamente. Venne avvicinato da un gruppo di sconosciuti che gli offrì una grande somma di denaro per perdere il suo prossimo incontro minacciandolo in caso di mancata collaborazione. Senza alcuna intenzione di soccombere a tale ricatto, Fahkumram mise fuori combattimento il suo avversario con un solo colpo poco dopo il suono del gong. Provocata, la gang attaccò Fahkumram cercando di ucciderlo, ma Fahkumram si dimostrò troppo forte e riuscì ad eliminare molti dei suoi attentatori.
Accusato di omicidio in flagranza di reato non appena giunse la polizia, Fahkumram cercò di appellarsi alla legittima difesa, ma dal momento che i poliziotti e i soldati corrotti facevano parte del gruppo che lo aveva ricattato, venne arrestato e trattenuto dai militari in un luogo di massima sorveglianza. Sua moglie e sua figlia vennero successivamente prese in ostaggio, dopo questo Fahkumram non ebbe altra scelta se non quella di agire secondo le istruzioni dei suoi rapitori, partecipando a competizioni clandestine di arti marziali e combattimenti dimostrativi contro tigri e altri animali feroci. Incapace di vedere una via d'uscita, Fahkumram divenne sempre più disperato e disilluso, e gradualmente si abbandonò ad atti di violenza e rabbia ancora più estremi.
Quattro anni dopo, con il mondo coinvolto nella battaglia tra Mishima Zaibatsu e G Corporation, le forze militari che controllano Fahkumram decisero che la Mishima Zaibatsu rappresentava una minaccia per la nazione e assegnarono a Fahkumram una nuova missione. Il suo compito era quello di rappresentare il suo paese al Torneo del Re del Pugno di Ferro per ottenere la vittoria, con la promessa che, a seconda del risultato ottenuto, la sua famiglia avrebbe anche potuto ottenere la libertà. Fahkumram è entrato nella mischia, determinato a conquistare la libertà per lui e la sua famiglia una volta per tutte.