Interviste ad Harada
Per lenire l'assenza di notizie che imperversa in questo periodo sul nuovo titolo BandaiNamco, abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni possibili che sono state rivelate durante il torneo del Final Round in cui è entrato in scena per la prima volta in America il primo vero e proprio location test di Tekken 7 Fated Retribution.
Oltre alla trascrizione dell'intervista avvenuta durante il Final Round, abbiamo trascritto anche la famosa intervista completa di Gamespot fatta al leader del Tekken Project Team in cui quest'ultimo rivela la necessità di mettere in pausa la data d'uscita del crossover BandaiNamco Tekken X Street Fighter, oltre a condividere alcuni aneddoti su Ono, il suo primo lavoro negli arcade di Shinjuku e anche profonde massime sulla vita.
Con Tekken 7 pronto ad approdare su console su scala mondiale, il padrino dei giochi di combattimento Katsuhiro Harada ancora una volta fa la sua mossa.
Gamespot (G) si è seduto con Katsuhiro Harada (H) e Michael Murray (M) per parlare dei propri conduttori e giocatori preferiti di Tekken e cosa Harada pensa davvero di Yoshinori Ono e qualche pensiero profondo sulla vita.
G: Chi è il vostro commentatore preferito di Tekken?
H: Aris. Adesso che è diventato un po' più maturo, lui è una delle scelte più ovvie perché è veramente divertente.
Anche Markman. Rip è molto bravo per le persone che si approcciano adesso alla serie ed è facilmente comprensibile.
Personalmente mi piace molto Tasty Steve. Non so se lo conoscete, è veramente entusiasta ed ha una vasta conoscenza sia di Tekken che di Street Fighter e altri picchiaduro. Probabilmente è lui il mio preferito.
G: Chi è il vostro giocatore americano preferito e il vostro giocatore preferito fuori dagli states?
H: Questa è una domanda difficile. Per quanto riguarda l'America forse Mr. Naps. è un caposaldo della community americana di Tekken da diverso tempo e come giocatore è sempre performante. Fuori dagli states è una scelta veramente difficile, ma probabilmente JDCR è uno di quelli contro cui non vorrei mai dover giocare.
M: Personalmente per quanto mi riguarda come player statunitensi direi Pokchop anche se non è molto conosciuto, è di Atlanta.
E' veramente spassoso, ha tanto entusiasmo e passione per il gioco e inoltre sa come lavorarsi il pubblico. Aldilà dell'America andrei sicuramente con la più classica delle scelte ovvero Nobi, semplicemente per il fatto che conosce così tanti personaggi veramente a fondo. Lui va oltre il consueto tipo di utilizzo di un certo personaggio sorprendendo tutti con un suo personalissimo approccio, vincendo in modo originale ed è anche un giocatore molto positivo e apprezzato da tutti, penso sia veramente un ottimo rappresentante della community di Tekken.
G: Tekken Revolution è un free-to-play, avete considerato di utilizzare lo stesso modello per Tekken 7?
H: Altra domanda difficile perché a prima vista il modello di un gioco di combattimento sembra adattarsi bene al free-to-play. Come avete menzionato T Revolution è un free-to-play, e dal momento che i picchiaduro sono nati in sala giochi in cui paghi un gettone per ogni partita che fai, 100 Yen per ogni gioco, abbiamo provato a ricreare questo meccanismo online, ed è stato difficile, ma se il gioco dovesse essere totalmente gratuito sarebbe molto complicato ottenere ricavi elevati per poter supportare il gioco. Onestamente per Tekken 7 preferirei avere un rilascio tradizionale in modo da poter includere tutti gli elementi che vogliamo senza dover cambiare la struttura di gioco per adattarci a questo modello, abbiamo scelto questa strada per realizzare il Tekken che tutti si aspettano.
G: Molti giochi stanno implementando delle misure rigorose per punire i rage quitters in modo da evitare che i giocatori si disconnettano nel mezzo della battaglia. Quando uscirà Tekken 7 Fated Retribution come state programmando di punire o arginare la piaga dei rage quitters?
H: Tekken 7 è stato rilasciato inizialmente in arcade dove staccare il cavo LAN è molto difficile e al momento è il primo gioco di combattimento arcade che permette combattimenti online, ma non soffriamo di questi problemi dal momento che i giocatori non possono disconnettersi a piacimento. Il discorso cambia quando parliamo di console... Non abbiamo ancora rivelato i nostri piani riguardo i rage quitters al momento. Limitiamoci a dire che per ora stiamo tenendo d'occhio le altre compagnie per quanto riguarda i provvedimenti che stanno adottando e cosa gli utenti si aspettano. Nei capitoli passati di Tekken il giocatore, prima di accettare una sfida online, poteva vedere il tasso di disconnessione dell'avversario in modo da decidere liberamente se iniziare il match oppure no. Abbiamo sempre adottato misure del genere in passato e stiamo ancora decidendo come meglio affrontare la questione per il prossimo capitolo.
In passato quando giocavo a ultima online, quando qualche giocatore adottava comportamenti sconvenienti, scorretti o volgari veniva scaraventato in celle virtuali che mostravano il proprio personaggio.
Il loro microfono veniva silenziato ma gli altri giocatori erano liberi di dirgli qualsiasi cosa per alcune ore, e il giocatore aveva l'obbligo di sopportare questa pena se voleva continuare a giocare.
Avere qualcosa del genere in Tekken sarebbe interessante, gettare in una galera virtuale un rage quitter e farlo combattere contro altri rage quitter per guadagnarsi la libertà, sarebbe un bel modo per gestire il problema.
G: In Tekken 7 Nina indossa un vestito da sposa, chi è lo sposo?
H: Non possiamo scendere nei dettagli riguardanti la storia al momento, ma ciò che sappiamo e che Nina è un'assassina a contratto, quindi ovviamente possiamo immaginare che sia qualche missione particolare, o qualcosa che necessiti un dress code di quel tipo... Lei non sta per sposarsi, nè aspetta un bambino o nulla del genere al momento.
M: Magari qualche fan che adora Nina può fantasticare di essere lo sposo prescelto.
G: Pensate che il franchise di Tekken possa essere un buon simulatore d'appuntamenti?
H: Probabilmente no. (ride) Però conosco una fan girl lì fuori che ce lo chiede da parecchi anni.
G: Qual è il consiglio più importante che vorresti dare a un neofita che si approccia alla serie per la prima volta?
H: Tekken 7 è già stato rilasciato per arcade e le sue meccaniche sono state ideate per essere più semplici per i principianti. Questo è stato confermato da molti neofiti e anche da fan che hanno ripreso a giocare a questa serie dopo una lunga assenza. Inoltre hanno aggiunto che per essere performante in questo gioco non devi necessariamente conoscere ogni singola mossa del tuo personaggio, ma ce ne sono alcune che ti permettono di essere competitivo e in aggiunta a queste ci sono i nuovi sistemi di rage arts e rage attacks che permettono di uscire da situazioni di netto svantaggio riequilibrando la partita. Il consiglio che do è di tenere a mente questi elementi.
G: Non puoi rispondere "Tekken", ma quale pensi sia il picchiaduro più equilibrato in termini di bilanciamento?
H: Un' altra domanda difficile, perché ciò che è equilibrato secondo i miei canoni può cambiare a seconda se il giocatore è un principiante o un esperto. Se dovessi sceglierne uno forse Virtua Fighter 2 è un titolo che ai tempi venne considerato un picchiaduro veramente ben bilanciato. Chissà se le persone ci giocassero adesso, sia i novellini che giocatori avanzati, potrebbero avere delle opinioni diverse rispetto a quelli dell'epoca. Probabilmente la scelta sarebbe questa.
Anche il primo Tekken potrebbe essere considerato equilibrato, dipende sempre dalla prospettiva in cui lo si giudica dal momento che praticamente tutti i personaggi erano troppo potenti. Quasi tutti avevano almeno una combo che poteva togliere dall'80% al 90% della lifebar, ma dal momento che potevano farlo tutti potrebbe essere considerato equo.
G: Devo chiederti di Tekken X Street Fighter. A che punto è?
H: Domanda difficile. Quando sviluppiamo un picchiaduro, cerchiamo di tenere in considerazione sia la comunità più affezionata così come quella più casuale e ampia che comunque vuole giocare, ma attualmente la situazione nel mondo dei picchiaduro è la seguente, è appena uscito Street Fighter V e molte persone lo stanno giocando assiduamente e c'è una grande folla che attende Tekken 7. Non vogliamo dividere queste comunità, quindi una buona finestra di lancio per Tekken X Street Fighter è qualcosa che al momento è ancora più difficile, al momento l'uscita del gioco è sospesa.
G: E' giunta voce che recentemente hai avuto un figlio. Questo avvenimento ha cambiato la tua vita all'interno e all'esterno del tuo ambito lavorativo?
H: Mio figlio ha un anno e mezzo adesso. Una cosa che è cambiata profondamente è stata il mio relazionarmi con i colleghi di lavoro. Lo sviluppo dei videogiochi può avere dei tempi di sviluppo brutalmente serrati, e qualcuno potrebbe aver bisogno di prendere delle pause dovendo accompagnare i propri figli da qualche parte, e spesso rispondevo "Perché devi farlo?" Questo è un fatto molto comune in Giappone per coloro che lavorano in questo campo, "beh hai una moglie no? Perché non lasci che ci pensi lei? Dovresti concentrarti sul tuo lavoro."
M: Era particolarmente severo, lo so per esperienza.
H: Adesso sono un po' più flessibile a riguardo perché avendo un figlio ora so cosa si prova in prima persona. Ai tempi, lavorando sulla storia di Tekken e in particolare sulla storia dei Mishima con Heihachi e Kazuya e poi Jin, fanno tutti parte della stessa famiglia, ma si combattono incessantemente tra loro e si comportano in modo orribile gli uni con gli altri, lanciandosi giù da burroni, vulcani, etc... Quando hai un figlio... Io già rispettavo la mia famiglia in un certo modo, ma quando hai un figlio questo legame diviene ancora più profondo, e capisci a cosa sono andati incontro i tuoi genitori crescendoti. Adesso ho un rispetto ancora più profondo per la famiglia e i parenti in particolare. Guardando adesso alla famiglia Mishima da questa prospettiva è difficile immaginare una famiglia così malvagia.
Mi sono sposato abbastanza tardi, circa sui quaranta , ma quando ero single pensavo, questo comportamento lo si vede sempre nel regno animale. I leoni gettano i loro cuccioli giù dai burroni o in qualsiasi altro pericolo per renderli più forti, adesso con questa nuova consapevolezza è difficile pensare che un essere umano possa fare una cosa del genere alla propria progenie. Ho maturato anche questa profonda consapevolezza di quanto malvagio sia Heihachi e i Mishima in generale.
G: Uno dei nostri editori Tamoor Hussain ha intervistato all'inizio di quest'anno Yoshinori Ono. Ono ci ha detto che una volta è stato erroneamente scambiato per te in un'altra intervista. Ti è mai capitato che ti scambiassero per Ono?
H: Una volta è successo. Credo fosse nel Regno Unito. Ono era con noi e credo che il giornalista fosse dell'U.K. ma non ne sono sicuro. Non erano propriamente del settore, non ne sapevano molto riguardo ai videogame semplicemente erano presenti in quel particolare evento.
Quando siamo entrati ci hanno detto " Oh, salve Mr. Ono" rivolgendosi a me, e viceversa ad Ono. Noi ci siamo entrambi guardati negli occhi e abbiamo pensato "Ah, facciamolo!", e abbiamo fatto finta di impersonarci a vicenda. Così io ho parlato della serie di Street Fighter e Ono di Tekken, la stampa non si è accorto di nulla, ma sono sicuro che gli spettatori se ne saranno accorti dal momento che era una troupe giornalistica per la TV.
G: Questo è veramente imbarazzante. Ono ha anche detto che fai odore di un "fiore primaverile appena sbocciato", che ne pensi dell'odore di Ono?
H: Non so se lui in realtà odori di napalm, ma la nostra immagine di Ono-san è che è sempre molto entusiasta, energico e appassionato, come se andasse costantemente a fuoco, non direi che puzza di sudore, ma passione, quindi probabilmente napalm.
Inoltre potrebbe non sembrare dal suo aspetto, ma ha dei buoni gusti, ignoriamo se ne sia al corrente o meno ma è molto interessato alla moda, molto interessato alle macchine e cose del genere. Penso che abbia dei gusti veramente ottimi.
Un'altra sfaccettatura di Ono è che usa tutti i beni che la gente gli dona per comprare videogiochi e macchine nuove ogni tre anni, questa è l'idea che abbiamo di lui, infatti gli chiedo spesso di accompagnarmi a casa quando andiamo insieme in trasferta.
G: Recentemente ha iniziato a farsi crescere la barba, pensi che sia per somigliare di più a te?
H: Non sappiamo le ragioni specifiche, ma se dovessi tirare a indovinare direi che è perché spesso veniamo intervistati insieme e dal momento che la maggior parte delle volte il look che Ono sfoggia sono shorts e t-shirts, come in genere fanno gli asiatici, probabilmente per l'occidente rischia di apparire molto più giovane di quanto in realtà non sia, magari è per ottenere quell'aria autorevole o forse è perché è molto impegnato e non ha tempo per radersi.
G: Un tempo lavoravi in sala giochi. Qual è la cosa più strana che hai visto o che hai dovuto fare?
H: A quei tempi ero a Shinjuku, che è anche la location della... Se conoscete il gioco Sega "Yakuza" è ambientato proprio lì.
La nostra sala giochi era in quella zona, e c'erano molti uomini della Yakuza in quel periodo. Entravano e chiedevano il pizzo in cambio di "protezione", e noi ci rifiutavamo. Li mandavamo sempre via, era il livello di bassa manovalanza di Yakuza, teppistelli per intenderci, ma un giorno si sono presentati alla porta tre uomini in giacca che davano l'impressione di essere dei pezzi grossi, e io ero piuttosto giovane a quei tempi e ad essere sincero mi sono spaventato parecchio, così sono andato a chiamare il direttore.
Il direttore disse "Harada, torna nel mio ufficio e nasconditi per dieci minuti, me ne occupo io." Quando il direttore è tornato mi disse "Harada, sciocco! Cosa combini? Quelli sono impiegati della nostra società" erano gli uomini incaricati alle vendite regionali, ma sembravano proprio pezzi grossi della yakuza.
G: Ultima domanda. Qual è il consiglio più importante che vuoi dare riguardo alla vita?
H: E' difficile per ognuno di noi trovare il proprio posto nel mondo perché non si conosce il motivo del perché si è nati. Nessuno è immortale, quindi non importa quanti soldi hai fatto o le cose che possiedi, non potrai portarli con te, e nessuno sa cosa c'è aldilà. Mentre sei in vita, la cosa che io ritengo sia la più importante è provare a raggiungere quei momenti in cui pensi "Sono così fortunato ad essere vivo perché sono riuscito a compiere questa cosa, sono riuscito finalmente a raggiungere questo obbiettivo" e provare a collezionarne il più possibile. Io sono nella metà dei quaranta, considerata l'aspettativa di vita maschile media che si aggira intorno ai settanta, ho circa altri trenta anni davanti a me. Se dovessi avere uno di questi momenti all'anno me ne resterebbero trenta, quindi collezionarne un numero maggiore è la cosa più importante che posso immaginare al momento. Questo è il consiglio migliore che mi sento di dare.
M: Per me credo sia molto simile, ovvero: fai ciò che ti rende felice, ma ciò che pensi ti renda felice e ciò che lo fa veramente non sempre coincidono. Quando sei giovane ne sei alla ricerca, vorresti essere famoso, o figo o essere ricco e possedere oggetti costosi, questo cambia molto a seconda dell'età. Diventare genitore ha cambiato profondamente Harada-san. Per me al momento solo perché faccio parte della comunità e sono riconosciuto, la gente si sente legittimata a dirmi qualunque cosa. Se ti lasci influenzare da queste cose la tua felicità viene distrutta. Le persone cercano sempre approvazione o di lasciare il segno, io dico, impressiona te stesso, stupisciti. Questo è il mio consiglio per chiunque, alla fine della giornata devi essere felice con te stesso, quindi fa ciò che ti rende felice e non ascoltare nessun'altro.
Qui di seguito invece presentiamo la trascrizione dell'intervista di Harada al Final Round:
Questa è la prima volta che portiamo Tekken 7 F.R. in America, che ricordo è ancora in fase di sviluppo.
Quindi è molto interessante per noi vedere le reazioni dei giocatori in questo torneo prima del lancio della versione console e conoscere le loro opinioni al riguardo.
Finora stiamo ottenendo commenti particolarmente positivi per T7 F.R.
Pensavamo di ricevere qualche commento negativo in più, ma il numero è stato inferiore alle aspettative.
Il primo punto che tutti hanno menzionato è stato il livello di miglioramento grafico, poi sono stati largamente apprezzati i nuovi costumi dei personaggi, e il gioco molto più facile da seguire grazie alle nuove meccaniche.
Abbiamo notato con sorpresa molti fan di altri picchiaduro mettersi in fila più volte per provare ancora il gioco.
Sinceramente mi piacerebbe vedere i giocatori americani piazzarsi in alto in questa competizione, e ad essere onesto mi sento di tifare per loro dal momento che hanno sempre un attegiamento positivo e sono entusiasti riguardo al gioco.
Questa versione di Tekken 7 F.R. è la stessa del primo location test, e da quel momento abbiamo avuto molto tempo per lavorarci su, abbiamo nuovi costumi e nuove rage arts che non abbiamo ancora mostrato e che vedrete nella prossima versione, così come anche nuovi personaggi che non abbiamo ancora annunciato, ci sono ancora molti contenuti da svelare per cui vi assicuriamo che l'attesa ne varrà la pena.
Abbiamo molte idee riguardo agli eventi futuri sperando di poterle annunciare presto, così come abbiamo molte idee per la versione console ma al momento la compagnia sta cercando di limitare il più possibile ciò che posso rivelare, però tra qualche tempo potremo dirvi di più riguardo la versione console e sono sicuro che potrete ritrovare in essa molti dei vostri feedback riflessi nel gioco che lo renderanno fantastico.
Quindi spero che possiate avere solo un altro po' di pazienza.